FIORI.AMO
Anno
2022
Concept
Anche nel buio il seme sa dove si trova la luce.
Luogo Evento
Fondazione Marchesani - Venezia
Accade di perdere l’orizzonte e sentire freddo ma non sulla pelle.
Senza comprendere quale fonte abbiamo perso, siamo lontani dal calore e questo freddo pervade il nostro mattino, a volte raggelando il nostro animo fino a sera. Poi accade ancora che tutto questo deve finire e lo percepiamo in un’emozione improvvisa che ci scuote.
E quindi fiorire e rifiorire… nel buio abbiamo custodito i semi della felicità, semi che nella trama delle fibre vibrano di una luce che non conoscono ancora ma che li spinge a salire attratti da un inconscio desiderio di rinascere.
DO
Bronzo, rame.
In un silenzioso e imprevedibile scorcio davanti agli occhi, si manifesta la bellezza di un abbraccio. Due giovani sentimenti, che per lungo tempo hanno assorbito e lentamente dissolto la paura, respirato e rifiutato il dubbio, con fiducia sopportato la pandemia, si abbandonano nella beatitudine del calore, sprigionando e rinascendo in una primavera che sembrava ormai arida e fredda. Si riapre un cassetto dimenticato e un travolgente canto muto innesca con forza sogni repressi di potenti desideri. Vibra allora in noi questa emozione che non si placa ma ci affascina nel riverbero di una immediata appartenenza a questo calore. L’abbraccio come tempio e dimora che ci rende partecipi in uno slancio che scopriamo familiare.
FIORIAMO ABAD
Rame.
La ricchezza della vita è custodita nel “prossimo”.
Un’animo attento, lo percepisce
come seme fecondo pronto
a fiorire, nel calore della maternità
così come nell’apertura dell’accoglienza poiché si è madri anche senza figli, nello stringersi per confortare nel prendersi cura, consolare e incoraggiare.
Là dove dal calore di un cuore intriso di terra fertile affiorano fiori, alberi, giardini, nel gesto di un abbraccio che si fa nutrimento e primavera.
Nell’intrecciare radici sentiamo il profumo di nuovi germogli che emergono con tutta la loro forza.
” ..il sentimento è la nostra sommità fiorita.” (R. Benigni a Venezia nel ricevere il Leone d’Oro alla carriera)
*Nella lingua greca il termine Abad indica coltivare ma letteralmente significa servire.
FIORIAMO 1
Smalto all'acqua su telaio da serigrafia riciclato, bancali riciclati, rame.
Raccogliamo questa fiamma per abitare il suo calore. Coltiviamo così un giardino che promette abbondanza dove la bellezza e il calore si perpetua su chi ci è caro e su molti altri umili e audaci, fragili e forti compagni di viaggio sia che incrocino la nostra strada, sia che vivano periferie o paesi in territori e patrie lontane.
FRATELLI
Rame.
COME FRATELLI Fiori.Amo.
Abbiamo riso… E pianto Giocato come se non ci
fosse un domani e litigato a nervi scoperti.
Diversi ma vicini.
Indimenticabili frangenti abitano il nostro cuore e spesso leniscono la ruvidità dei giorni.
Poi accade che le distanze edifichino nuove prospettive e il calore che ci alimentava nelle radici, si raffreddi per lasciare spazio alla pura razionalità.
Una storia comune… Familiare, in cui abbiamo percepito il significato di amore nella differenza.
Un legame longevo, unico.
Un porto sicuro quello tra noi se sapremo coltivarlo per farlo fiorire e rifiorire.
GERMINA
Rame.
La traiettoria mai lineare di un seme che cresce. Il seme, nel buio della terra è già tutta la luce, conosce il percorso che dovrà fare. La luce andrà oltre il sasso, la radice, il fallimento, la difficoltà... Così la vita che conosciamo, che ci accoglie o ci respinge dove inizia la nostra storia.
Non sempre ci è dato sapere dove cadremo…. Nel salubre e tiepido tepore della tenerezza… o nella temporanea piega di uno spazio già occupato da pietre.
Comunque vada ci sarà chiesta tutta la nostra essenza, fino all’ultima fibra per poter fiorire.
UNIVERSALE
Rame.
Leggere è come mangiare, poco, molto, q.b., ci aiuta ad aprire la mente.
Leggere può essere un atto rivoluzionario.
Tanto più la nostra mente è ricca di emozioni, esperienze, cultura e meraviglia, tanto più ogni nostro viaggio sarà ancor più straordinario.
Cultura che viene ad abitare dentro di noi, arricchendo ogni angolo della nostra anima aprendo la mente allo stupore.
E noi italiani, artisti, operai, agricoltori, artigiani, soldati, uomini e donne coraggiosi, da sempre nutriamo la nostra mente di tutto questo: creatività, fantasia e sogno. Capaci di andare oltre ogni fatica o limite inventando di volta in volta attrezzi per risolvere la vita.
IL GIARDINO DEGLI ABBRACCI
Rame.
Un legame longevo, unico.
Un porto sicuro quello tra noi
se sapremo coltivarlo
per farlo fiorire e rifiorire.
COMUNQUE
Rame.
Una potente emozione che ci affascina nel riverbero di una immediata appartenenza a questo tepore. L'abbraccio come tempio e dimora che scopriamo familiare.
GIRASOLE
MATER 1
COL NONNO
“… Il sentimento è la nostra sommità fiorita.”
(R. Benigni a Venezia nel ricevere il Leone d’Oro alla carriera)