PROFUMO DI SILENZIO


Anno

2010

Concept

Il piacere dell'essenziale senza suono.

Luogo Evento

Villa Gritti - S. Bonifacio

Per magnificare il Silenzio, ho ascoltato dentro me stessa le ragioni che spingono, forse noi tutti, a cercarlo,desiderarlo.
Un’ascolto che è diventato esercizio, arte, privilegio. Una dimensione nella quale si trova ristoro, nella civiltà del rumore e dell’aggressione acustica, l’uomo trova se stesso, volendo anche uno stile di vita.
Silenzio, un tema astratto.
Da qui il desiderio, l’intuizione di renderlo concreto, voler proporre “mezzi preziosi” per coglierlo ed apprezzarlo attraverso l’arte. Un “dono”.

PROFUMO DI SILENZIO

QUATTRO STAGIONI

Marmoresina e ferro.

Nella lettura degli atteggiamenti e nel volgere dello sguardo, le figure suggeriscono e trasmettono senza suono l’essenza delle stagioni. Forme e tensioni che tradurranno l’inverno, la primavera, l’estate e l’autunno.
Il “silenzio” estetico morfologico dei corpi, carica ulteriormente di valore, l’andamento e l’intensità dei volti.

AIDA (Dettaglio)

AIDA

Marmoresina e ferro.

Un’omaggio alla lirica e all’opera, orgoglio italiano,l’interpretazione scultorea delle celebri partiture di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Aida Amneris, Rigoletto, Turandotte. Gli sguardi di Aida e Amneris si misurano nell’intenzione di prevalere l’una sull’altra al fine di far proprio l’amor conteso.

RIGOLETTO

RIGOLETTO

Marmoresina e ferro.

Il “silenzio” estetico morfologico dei corpi, carica ulteriormente di valore, l’andamento e l’intensità dei volti di Aida e Amneris.

Rigoletto, in questo “inchino” sofferto, porta su di se il peso della della propria presunzione.
Un destino con poca pietà, forse voluto, forse calato da chissà quali disegni nell’oscuro passato.
Una smorfia arcigna e pazza si cela tra i “tentacoli” a sonagli che ne coprono e nella piega della sua gobba scivola la forza di un’uomo che lotta contro la propria natura.

PIEDI. BIANCO.

Marmoresina.

… Hai donato al nostro corpo un meraviglioso piedistallo
capace di perfetta immobilità,
o al contrario delle più stupefacenti evoluzioni.

Agli antipodi della testa,
“lontani”dalla mente
eppure così
indispensabili.

PIEDI. NERO.

Marmoresina.

Nella gioia... Li sentiamo con le ali.
Nella stanchezza...
Pesanti
Nell'Amore...
Capaci di caricare
il peso altrui.
Nell'odio...
Un'arma!

Da bambini... Incerti.
Nella maturità...
Forti e tenaci.

CUSTODE DEL BARICENTRO

CUSTODE DEL BARICENTRO

Acrilico su tavola e stucco.

… Le scelte importanti richiedono coraggio… Fare deserto dentro di noi per esprimere l’essenza del nostro viaggio… Nella sacralità del gesto autentico…”

LA FONTE

Acrilico su tavole e stucco.

LA VIRTÙ NELL'EQUILIBRIO

Acrilico su tavola, stucco.

Come funambolo procedo.
La quotidianità si fa largo tra le distrazioni della vita... Messaggini... Pettegolezzi... Pubblicità... Moda... Così con fatica la quotidianità va oltre e ancora si fa spazio per riappropiarsi della routine interrotta... E va... Vive e sopravvive, costruisce e demolisce... A Volte, sempre con fatica, raggiunge traguardi importanti... Straordinari... Laurea... Lavoro... Matrimonio, altre volte è aggredita dal dolore che senza pietà scuote l'equilibrio raggiunto... L'EQUILIBRIO... Passiamo gran parte della nostra esistenza a cercare l'equilibrio per stare bene in piedi, fare il passo giusto... AL Momento giusto e andare avanti, senza inciampare e cercando di non cadere.
L'obbiettivo? La nostra felicità... E quindi nutrire il corpo, l'intelletto o l'anima?

PRECARIO
Acrilico su tavola, stucco.

Svolte epocali… E poi a piedi nudi in silenzio.

MANIFESTO
Marmoresina, pagine e ferro.

“Le ombre, mute o parlanti,
si rivolgono direttamente alle ragioni più segrete del mio animo.”

BLA BLA
Marmoresina.

Interminabili vuote parole costruiscono e demoliscono castelli e poi…
Tutto come prima?